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“Quali sono i SEO trend 2023? Conoscerli può aiutarti a posizionare al meglio il tuo website sui motori di ricerca.”

Sempre più rapidamente, in una direzione chiara, rivolta alla centralità delle persone e alla rilevanza del contenuto per le stesse. A discapito della mera quantità.

Non solo.

Evoluzioni varie come i mutamenti dovuti al GDPR e ai cookies (giusto per fare due esempi) impongono ai decisori aziendali in area marketing di aggiornarsi e riflettere sul concetto stesso dell’ottimizzazione per i motori di ricerca e del contenuto in generale. Sempre più con una visione olistica del tutto e non minimizzata alla singola attività.

Prima ancora dei SEO trend 2023: cos’è il Content Marketing oggi?

Sembra una domanda banale ma proprio per questo la risposta spesso è scontata: fare content marketing significa avere un blog o produrre contenuti. 

Non è così e non si può più essere superficiali su questo tema visto l’impatto che tale attività ha su progetti di inbound marketing ed anche su strategie di lead generation in Italia e nei mercati internazionali.

Più precisamente, il content marketing è l’attività di creazione di contenuti di alta qualità, di valore e rilevanti per le tue buyer personas, siano essi architetti, che interior designer, contractor o distributori, che ti permetteranno di attirare traffico al tuo sito web, aumentando il posizionamento del tuo brand, la sua autorevolezza, innescando anche processi di lead generation a supporto della tua attività commerciale.

Rilevanza

L’ambizione di una strategia di content marketing non dovrebbe essere solo quella di produrre un numero cospicuo di contenuti basato su keyword pensate dagli attori coinvolti dell’Organizzazione. Senza una profonda mappatura keyword né un’attività di ricerca (magari qualitativa) volta a costruire le tue buyer personas, quella strategia risentirà sin dall’inizio di mancanza di fondamenta solide.

Qualità

Che tu produca tavoli o sedie, che commercializzi infissi o che ti occupi di software per la progettazione di un ambiente nel settore contract, il contenuto deve essere di qualità. Ovvero deve generare valore per le persone che lo leggeranno. Siano essi architetti, clienti privati o responsabili di uffici tecnici. Ad esempio approfondendo un argomento o rispondendo a bisogni e domande che il tuo target si pone, pone all’interno dei gruppi di discussione forum tematici o direttamente a Google.

Consistenza

Un contenuto non deve essere visto solo come una pagina di prodotto nuova all’interno del tuo sito web o un articolo sul tuo blog. Podcast, foto e video, ebook ed infografiche, contenuti che utilizzano la realtà aumentata e virtuale. Sono solo alcuni degli esempi di contenuto da prendere in considerazione per i tuoi interlocutori. Ponendo sempre l’attenzione sulla coerenza tra gli utenti e tra gli stessi e il tuo brand.

In che modo il content marketing influenza la SEO?

Senza dubbio, l’alta qualità e i contenuti pertinenti sono caratteristiche cruciali di una strategia imbattibile. Tutto è utile per ottenere un volume elevato di pubblico sul tuo sito web, ma in assenza di contenuti di qualità, il risultato sarà controproducente rispetto agli obiettivi di posizionamento e di volumi iniziali.

A parte l’ovvia conseguenza di generare curiosi al proprio sito web piuttosto che soggetti in linea con le aspettative, tali persone lasceranno immediatamente il tuo sito web proprio perché di scarso interesse per loro. Aumentando ad esempio il tasso di abbandono del tuo sito web. Banalmente, tale dato comunicherà a Google che il tuo sito web non sta ricevendo in un certo senso visitatori profilati, e di conseguenza, sarà visto dal motore di ricerca come un sito web dai contenuti non rilevanti per i suoi utenti e per i suoi termini di ricerca.

Che impatto avrebbe questo semplice ragionamento su tutte quelle aziende del design, dell’arredamento, del contract e del canale di vendita Ho.Re.Ca. che hanno un pubblico B2B: architetti, interior designer o general contractor?

La risposta è piuttosto ovvia.

Ecco perché la produzione di contenuti nuovi e sotto varie forme, l’aggiornamento di quelli esistenti, attività di link building e digital pr di qualità, così come audit periodici in area SEO e di usabilità, non possono non essere presenti nel tuo budget di marketing.

Chiudiamo con una constatazione che rende chiaro il concetto sistemico nel quale ci troviamo oggi a dibattere…

Nel 2019, quattro anni fa, Google si concentrò sull’aggiornamento Bert. Tale upgrade, tra l’altro, si concentra sull’eliminazione dei contenuti di scarsa qualità e sulla scoperta dell’uso del linguaggio logico per migliorare le query di ricerca cognitiva.

Possiamo dire che l’aggiornamento Bert può essere visto come l’apice della transizione dell’attenzione di Google spostata dai siti -web pieni di contenuti e link di quantità ma di dubbia qualità per concentrarsi alternativamente su siti -web che promuovono contenuti rilevanti per i propri utenti.

25 SEO trend da tener d’occhio per l’imminente futuro

Google aggiorna il suo algoritmo di ricerca diverse migliaia di volte all’anno. La maggior parte di questi aggiornamenti sono troppo piccoli per essere notati, sebbene ce ne siano sempre anche un paio decisamente impattanti. 

Se le regole del gioco cambiano continuamente, di conseguenza anche l’ottimizzazione in questo campo diviene un qualcosa di periodico. Una sorta di obiettivo a cui avvicinarsi con azioni continuative, soggette a cambi di rotta.

Qui di seguito sono esaminati alcuni fattori chiave identificati da HubSpot emersi negli ultimi anni che, si prevede, aumenteranno di peso nell’imminente futuro.

Ricerca Vocale e Mobile

La ricerca vocale sta diventando sempre più diffusa, con un numero crescente di utenti che utilizzano assistenti vocali per effettuare ricerche online tramite i loro smartphone. Per ottimizzare i contenuti per la ricerca vocale, è importante rendere il sito mobile-friendly e garantire una velocità di caricamento rapida. Inoltre, è utile rielaborare i contenuti in modo che includano domande comuni che gli utenti potrebbero porre durante la ricerca. Ad esempio, identifica parole chiave a coda lunga e includile nei titoli H2 o H3 dei tuoi contenuti.

Intestazioni di pagina più precise

Nel 2021, Google ha introdotto una nuova funzionalità di classifica di ricerca, il Google Passage Ranking. Questa funzionalità consente al motore di ricerca di classificare sezioni specifiche di una pagina (o “passaggi”) in modo semi-indipendente dalla pagina stessa. In altre parole, anziché classificare un’intera pagina in base alla pertinenza, Google valuterà ora la pertinenza delle sue sezioni specifiche. Per sfruttare al meglio questa funzionalità, è consigliabile organizzare i contenuti nelle pagine in modo accurato e fornire contesto sui contenuti delle varie sezioni attraverso le intestazioni di pagina. 

Allo stesso tempo, è importante considerare anche altri fattori di classifica come i backlink e l’uso di una scrittura ottimizzata per i motori di ricerca.

Titoli emotivi

Gli studi dimostrano che i titoli emotivi, sia positivi che negativi, hanno un CTR più alto rispetto ai titoli neutrali, ma bisogna usarli con estrema cautela, poiché termini troppo carichi emotivamente (come “incredibile”, “fuori di testa”) possono essere considerati clickbait e danneggiare il CTR organico.

Video nei risultati di ricerca

I video nei risultati di ricerca stanno diventando sempre più comuni, soprattutto negli snippet in primo piano. 

Ecco come puoi ottimizzare i tuoi video per la ricerca:
Aggiungere i capitoli. I capitoli suddividono il video in sezioni, di solito per argomento. Questo strato di contesto consente agli spettatori (e a Google!) di comprendere il contenuto di un video.

Inserire sottotitoli (CC). 

Ottimizzare titolo, tag e descrizione.

Infine, incorpora i video nel tuo sito web e nei post del blog aziendale. Queste strategie aiutano a migliorare la visibilità dei tuoi video e a migliorare l’esperienza utente.

Ottimizza il tuo contenuto per la sezione “Le persone hanno chiesto anche”

Il 43% delle ricerche ora include una casella PAA (“People Also Asked”). 

Per aumentare le possibilità di comparire in questa sezione, è consigliabile incorporare domande e risposte nel contenuto. Puoi utilizzare parole chiave a coda lunga e aggiungerle nei titoli di pagina, oppure creare una sezione FAQ per riassumere i punti chiave.

Contenuti realizzati grazie all’intelligenza artificiale

Gli strumenti di scrittura basati sull’IA come ChatGPT sono sempre più popolari, ma è importante utilizzarli in modo strategico. HubSpot consiglia di utilizzare l’intelligenza artificiale non per sostituire i processi, ma per snellirli, ad esempio per creare contenuti brevi come le FAQ e riassumere contenuti esistenti. In ogni caso è sempre consigliabile integrare l’IA con l’intervento di un redattore umano esperto per aggiungere valore e correggere i testi generati.

Accessibilità digitale

L’accessibilità digitale sta diventando sempre più importante, non solo per migliorare l’esperienza degli utenti, ma anche per generare fiducia verso l’azienda. L’argomento genera sempre più interesse: nel 2022 è stato registrato un aumento della domanda di ricerca per “accessibilità digitale” del +69% e “accessibilità SEO” del +124%.

Ecco cinque modi per migliorare l’esperienza di tutti i visitatori:

  1. Includi tag Alt immagini (“image alt-text”) per le immagini che ne descriva il contenuto
  2. Ottimizza i contenuti video con sottotitoli e trascrizioni
  3. Crea intestazioni ed elementi di struttura con HTML anziché immagini
  4. Aggiungi funzionalità di zoom e ingrandimento
  5. Metti alla prova il tuo sito web grazie ad uno strumento che ne testi l’accessibilità, come Wave o DYNO Mapper

Infine, coinvolgi esperti di accessibilità e utenti che possono fornire feedback su design e contenuto.

Snippet in primo piano e risultati zero-click

Gli snippet in primo piano e risultati zero-click saranno dominanti nei risultati di ricerca. Poiché una parte significativa delle ricerche su Google termina senza click, è decisivo ottimizzare il contenuto per apparire nelle anteprime in evidenza. 

Ecco cinque suggerimenti per ottenere la posizione dell’anteprima in evidenza:

  1. Utilizza parole chiave pertinenti. Includi la parola chiave principale e cerca anche parole chiave correlate. Per questo lavoro puoi utilizzare degli strumenti di ottimizzazione dei contenuti oppure andare per logica
  2. Aggiungi intestazioni. Suddividi il contenuto in sezioni con tag H2 e H3. Questi tag facilitano l’indicizzazione del contenuto da parte dei motori di ricerca e l’individuazione dei punti di interesse
  3. Tieniti breve. Limita il contenuto a 40-60 parole. Potrebbe essere utile includere un’intestazione che contenga l’espressione “cos’è”
  4. Inserisci un elenco. Gli snippet in primo piano contengono spesso elenchi, è bene, quindi, organizzare le informazioni con questa struttura
  5. Formatta il contenuto. Più il tuo contenuto assomiglia a un’anteprima in evidenza, maggiori sono le possibilità che lo diventi. Utilizza tabelle e immagini quando possibile

Topical Authority

La Topical Authority è cruciale per ottenere fiducia e visibilità sui motori di ricerca. Concentrarsi su un argomento specifico dimostra la profondità e la qualità del tuo contenuto, creando un’expertise riconosciuta da Google. Questa autorità tematica è fondamentale considerando gli aggiornamenti di Google che premiano i contenuti utili.

Per costruire la Topical Authority devi in primis identificare dei cluster, poi passare agli argomenti su cui vuoi concentrarti, a quel punto ricerca termini e frasi correlate e crea contenuti per ogni argomento. Inoltre, punta a diverse keyword contemporaneamente per costruire l’autorità online. Crea contenuti su un determinato argomento, collegali internamente ad altre pagine correlate e crea link tra i cluster.

Esperienza personale

Nel dicembre 2022, Google ha introdotto un aggiornamento al suo algoritmo E-A-T (Expertise, Authority, Trust) e ha aggiunto un altro “E” per Experience (Esperienza).

Il nuovo algoritmo E-E-A-T considererà ora l’esperienza dell’autore o del creatore nel valutare la qualità del contenuto. Con questa aggiunta, vedremo i creatori di contenuti impegnarsi di più per parlare con professionisti o esperti di settore nella creazione dei contenuti di ricerca.

Strumenti per l’ottimizzazione dei contenuti

Per creare contenuti semanticamente ricchi che esplorino in modo approfondito un argomento e offrano valore al lettore puoi utilizzare strumenti per l’ottimizzazione dei contenuti come Frase, Clearscope e SurferSEO.

Questi strumenti utilizzano l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per analizzare i tuoi contenuti e offrire suggerimenti su parole chiave, frasi comuni, sottotemi e domande frequenti.

I suggerimenti che offrono aiutano i bot dei motori di ricerca a comprendere il contesto dei tuoi contenuti e a posizionarli più in alto. Snippet in primo piano, posizionamenti in prima pagina e alta visibilità sono tutti risultati dell’ottimizzazione dei contenuti.

Diversi formati su diversi canali

La diversificazione dei formati di contenuto su più canali è essenziale per raggiungere il pubblico in modo efficace. 

Poiché il tuo pubblico è ovunque, devi incontrarlo in ogni touchpoint con il formato giusto, adattando i contenuti alle preferenze delle diverse audience.

User Experience

Un ritardo anche di un secondo nel caricamento delle pagine mobili non solo può ridurre le conversioni fino al 20%, può anche impedire a Google di indicizzare le pagine. Perciò è importante verificare se il tuo sito web soddisfa i requisiti di velocità e reattività con le Core Web Vitals di Google. 

Per migliorare i tempi di caricamento, riduci il tempo di risposta del server, ottimizza la navigazione del sito, elimina le risorse che bloccano il rendering e comprimi le immagini. In questo modo assicurerai un’esperienza ottimale sia ai visitatori sia una corretta indicizzazione da parte di Google.

Autorevolezza dell’autore

Garantire l’autorevolezza dell’autore dei contenuti è diventato sempre più importante per Google, per questo è consigliabile affidarsi a creatori esperti anziché a intelligenza artificiale o terze parti. Inoltre, è utile creare biografie degli autori e pagine che raccolgano i loro lavori sul sito web, nonché collegare i loro account social e siti personali per confermare la loro autenticità e autorevolezza.

SEO automation

L’automazione può essere una valida alleata per fronteggiare tempestivamente i rapidissimi aggiornamenti degli algoritmi di Google. Strumenti di automazione come Semrush possono migliorare il posizionamento del tuo sito nei risultati di ricerca e fornirti un prezioso aiuto nell’analisi dei competitor. Le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale offrono suggerimenti per parole chiave, contenuti e backlink. Investire nell’automazione in questa area permette di risparmiare tempo che può essere impiegato per prendere decisioni strategiche.

Local SEO

Questo processo è fondamentale per competere con successo nel panorama online. Effettua un audit dedicato, ottimizza il tuo sito web per parole chiave locali e a coda lunga, aggiorna le tue liste locali e incoraggia le recensioni dei clienti. Inoltre, assicurati che il tuo sito sia mobile-friendly per sfruttare il crescente numero di ricerche locali effettuate da dispositivi mobili.

Si tratta di un’opportunità davvero preziosa: nella maggior parte dei casi il 42% dei millennial che effettua una ricerca locale visita, poi, il negozio. Affinché l’utente raggiunga il tuo store, inoltre, è bene che vengano curate le sue recensioni online: infatti, il 63,6% dei consumatori afferma di essere propenso a controllare le recensioni su Google prima di visitare un luogo.

Ottimizzazione storica

Dedicati all’ottimizzazione storica, cioè il processo di aggiornare vecchi articoli all’interno di un blog. Identifica quelli che hanno bisogno di essere rinnovati: concentrati sugli articoli con traffico in calo, alti tassi di rimbalzo o quelli che contengono informazioni datate. Dopo aver analizzato i contenuti in base al Google Search’s Helpful Content System, modificali per renderli il più completi e aggiornati possibile.

Aggiungi statistiche recenti, correggi i link, sostituisci immagini obsolete, inserisci parole chiave rilevanti e arricchisci i contenuti con contributi di esperti.

Intento di ricerca

Il miglior contenuto non è creato per i crawler dei motori di ricerca, ma per il tuo pubblico. L’intento di ricerca si concentra sul perché le persone cercano e cosa stanno cercando quando digitano una query nel motore di ricerca. Cosa stavano cercando di risolvere quando hanno deciso di digitare una parola chiave? Cercano recensioni di prodotti, contenuti educativi o semplicemente curiosità su qualcosa di specifico? Creare contenuti che rispondono all’intento di ricerca degli utenti significa creare contenuti che rispondano alle loro domande. 

Ci sono quattro tipi di intento di ricerca: 

  • Navigazionale: quando gli utenti cercano un sito web o una pagina specifica, ad esempio “Amazon”
  • Informativo: quando gli utenti cercano ulteriori informazioni su un argomento, come quando digitano “caratteristiche da cercare in un frullatore”
  • Transazionale: quando gli utenti sono pronti a comprare qualcosa o a intraprendere un’azione, come quando digitano “ordinare frullatore Black and Decker online”
  • Commerciale: quando gli utenti confrontano prodotti o servizi prima di effettuare un acquisto, come quando digitano “miglior frullatore sotto i 100 euro”

Concentrati sulla creazione di contenuti che corrispondano alle query e alle aspettative degli utenti anziché limitarti a ottimizzare i contenuti con le giuste parole chiave

Link building

La link building è diventata più complessa dopo il rilascio dell’aggiornamento di dicembre 2022 relativo ai link di spam per la Ricerca Google. È importante concentrarsi sulla qualità dei link anziché sulla quantità. Le tattiche di link building etiche, come rispondere alle richieste dei media e parlare delle proprie esperienze dirette, sono più efficaci delle soluzioni rapide.

Concentrati su tattiche di costruzione di link etiche e evita soluzioni rapide, ad esempio i link farm, cioè siti web che si collegano tra loro al fine di migliorare il loro posizionamento nelle ricerche. Lavora per posizionarti come esperto nel settore e i link esterni verranno da sé.

Reverse Outreach (o Outreach Inverso)

Costruire backlink senza inviare innumerevoli email di outreach che la maggior parte delle persone ignora può essere difficile.

Ecco dove entra in gioco l’outreach inverso.

L’outreach inverso è una tecnica di content marketing inventata da Brian Dean di Backlinko, che ha costruito 5.660 backlink in 30 giorni. La tecnica consiste nel creare contenuti interessanti che siano facilmente linkabili o condivisibili.

Alcune idee sono le seguenti: liste di statistiche, ricerche, infografiche creative e guide utili.

Product SEO

Nel 2022, Google ha apportato diverse modifiche ai risultati di ricerca dei prodotti, tra cui l’aggiunta di Pro e Contro ai frammenti delle recensioni dei prodotti e l’ampliamento dell’ammissibilità per le esperienze di elenco dei venditori con i dati strutturati dei prodotti.

Aggiungi dati strutturati alle pagine dei prodotti per aiutare Google Images e Lens a rilevare e visualizzare le informazioni sul tuo prodotto. Includi altre informazioni, come FAQ e menu a discesa, per rendere la pagina del prodotto più ricca.

Invece di ottimizzare solo per la Search Engine Optimization, pensa ad altre informazioni utili che migliorano l’esperienza del cliente. Includi specifiche del prodotto, immagini di alta qualità e modellazione 3D, affinché gli utenti possano avere un quadro a 360° di ciò che stanno per acquistare. 

Infine, focalizzati sulle recensioni dei clienti. Sono estremamente potenti nell’influenzare le decisioni di acquisto.

Le recensioni dei prodotti che rimandano a più venditori possono anche migliorare il posizionamento rispetto a quelle che, invece, collegano a un solo venditore. Quando dai ai clienti l’opzione di acquistare da diversi venditori, stai aiutando l’utente, ed è questo che Google premia.

Keyword a volume 0 keywords Zero search volume (ZSV)

Le keyword a volume zero (ZSV) sono query di ricerca specifiche a coda lunga che pochissime persone cercano o che gli strumenti non rilevano.

Ma poiché queste parole chiave sono estremamente specifiche possono aiutarti ad attirare lead più qualificati e ottenere tassi di conversione più elevati, specialmente nella fase finale del processo di acquisto.

Gli strumenti di parole chiave come Surfer e Ahrefs potrebbero non mostrare accuratamente il volume di ricerca. Ecco alcuni controlli che possono aiutarti a identificare se una ZSV potrebbe generare traffico:

  1. Attività nei forum. La ricerca della parola chiave ZSV genera attività nei forum o nei contenuti generati dagli utenti? I risultati sono rilevanti? Se sì, allora c’è interesse da parte delle persone
  2. Modalità di navigazione in incognito. Inizia a digitare la parola chiave su Google. Google suggerisce automaticamente la frase rimanente? Se sì, allora le persone hanno cercato questo
  3. Ricerche correlate. Google mostra ricerche correlate nella pagina dei risultati? In tal caso, l’argomento genera abbastanza interesse affinché Google mostri ricerche correlate

Le parole chiave ZSV offrono alle piccole imprese, in particolare, una maggiore esposizione sui motori di ricerca poiché c’è pochissima o zero concorrenza. Meno concorrenza, un approccio mirato e la possibilità di creare consapevolezza nella tua nicchia possono aiutarti a incrementare il traffico e il posizionamento.

Image SEO

Le immagini rappresentano il 62,6% di tutte le ricerche su Google, che comprende quanto siano cruciali i risultati visivi per l’esperienza dell’utente. I motori di ricerca apprezzano l’accessibilità e i siti ottimizzati per gli elementi visivi. Per assicurarti che le tue immagini siano ottimizzate, ecco sei consigli:

  1. Dai a ciascuna immagine un nome file descrittivo
  2. Comprimi la dimensione del file per migliorare i tempi di caricamento
  3. Aggiungi testo alternativo e descrizioni per renderle accessibili
  4. Utilizza didascalie e titoli oltre al testo alternativo
  5. Crea una mappa del sito per le immagini per aiutare Google a indicizzare e analizzare le immagini
  6. Includi parole chiave semantiche per aiutare Google a comprendere il loro contesto

Markup dei dati strutturati

Il markup dei dati strutturati è importante per rendere il tuo contenuto più leggibile e per far sì che i motori di ricerca possano valutarlo al meglio. Aggiungendo i tag alle tue pagine web, aiuti i motori di ricerca a comprendere meglio i contenuti e a far sì che gli utenti li visualizzino quando digitano la query apposita. Questo può portare a risultati considerevoli e a un aumento del click-through rate (CTR). 

Ecco come puoi assicurarti di avere marcato correttamente il tuo contenuto:

  1. Utilizza il vocabolario di schema.org quando crei i tag
  2. Testa i dati strutturati utilizzando il Test dei risultati avanzati di Google
  3. Correggi gli errori con Google Search Console

Contenuti interattivi

I contenuti interattivi sono un’ottima idea per coinvolgere gli utenti e tenerne vivo l’interesse. A differenza delle pagine statiche e noiose, il contenuto interattivo incoraggia gli utenti a partecipare attivamente, aumentando l’engagement e il tempo trascorso sul sito. Quiz, sondaggi, giochi e altre forme di contenuto interattivo rendono l’esperienza degli utenti più divertente e memorabile, aiutando le aziende a differenziarsi dalla concorrenza. Secondo l’88% di chi lavora in ambito marketing, il contenuto interattivo è in grado di distinguere un brand, educando o informando l’utente senza rinunciare al divertimento.