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“Il video marketing sta diventando la prossima colonna portante delle attività di comunicazione e digital marketing internazionale, soprattutto nel settore del design. Se non hai già iniziato ad ideare ed attuare la tua strategia di video marketing stai rischiando di perdere terreno rispetto a quei tuoi concorrenti più propensi ai risultati.”

Gli attuali strumenti a nostra disposizione rendono estremamente semplice la realizzazione di una strategia e attuazione di video marketing senza richiedere investimenti ingenti e garantendo risultati molto più che soddisfacenti sul breve termine. Sei pronto a differenziarti dai tuoi concorrenti con attività mirate e di alta qualità?

Iniziamo con alcuni dati estremamente interessanti

  • Come previsto da Cisco, entro il 2018 il 69% del traffico totale di internet riguarderà video
  • Il 50% delle visualizzazioni di tutti i video su internet proverranno da dispositivi mobile entro il 2016
  • Il 45% dei video visualizzati da mobile hanno una durata minore di 6 minuti.
  • Nella stagione calda gli utenti visualizzano 6x contenuti video su dispositivi mobile
  • Nella stagione fredda, gli spettatori guardano video il 29% più lunghi

1. Scegli quante e quali risorse impiegare per creare contenuti video, per distribuirli e per promuoverli

Prima di tutto è molto importante assumersi la responsabilità di ciò che si sta cercando di fare. Il budget a disposizione può essere ristretto ed è fondamentale sapere che la qualità dei video è necessaria soprattutto nel settore del design.

Un altro aspetto molto importante riguarda l’ammontare di risorse da impiegare in termini di tempo. Perché una strategia di video marketing sia effettivamente in grado di tenere alto l’interesse degli interlocutori è necessario produrre almeno un video ogni due settimane (all’incirca). La durata può essere variabile, l’importante è impegnarsi costantemente e se consideri che il 68% delle aziende ha già previsto un budget da investire in video marketing diventa fondamentale applicarsi nel breve termine.

2. Coinvolgi l’utente

Ogni video deve comunicare “qualcosa”. Lo storytelling deve essere in grado di coinvolgere l’utente e di spingerlo a compiere delle azioni ben specifiche. Vuoi che si iscriva ad una newsletter? Vuoi che richieda informazioni riguardo ad un prodotto? Vuoi che effettui un acquisto? Studia un video adatto a questo scopo.

Perché una strategia di video marketing abbia successo non basta dire “Acquista il nostro prodotto” ma è necessario creare interesse intorno all’azienda e alla sua offerta, incuriosire l’utente, coinvolgerlo e spingerlo a voler visualizzare altri contenuti di questo tipo in modo da creare un rapporto costante.

E’ importante creare video su misura per ogni fase della customer journey map in modo che la strategia di video marketing sia in grado di facilitare la strategia comunicativa in ogni fase del funnel di vendita. Ad esempio il primo video prodotto potrebbe semplicemente presentare l’azienda, il secondo raccontarne la storia, il terzo raccontare un aneddoto particolarmente adatto ad aumentare l’interesse del pubblico e così via in un crescendo del livello di coinvolgimento con l’utente.

3. Mostra le persone, non il prodotto

La tua strategia di video marketing dovrebbe sempre riguardare le persone più che il prodotto. E’ vero, è importante presentare il prodotto e le sue caratteristiche ma se non si crea una storia fatta di persone e di emozioni intorno ad esso gli utenti perdono interesse con estrema facilità. Dai una personalità alla tua azienda mostrando volti e storie delle persone che la compongono.

4. Crea video brevi

La tentazione è sempre quella di riempire i video di un grosso ammontare di contenuti. Tuttavia è molto meglio creare sei video da un minuto e mezzo circa, piuttosto che uno da dieci. Perché? La maggior parte dei video, al giorno d’oggi, sono visualizzati da mobile, l’utente è di fretta, vuole vedere contenuti interessanti, brevi e in grado di intrattenere senza annoiare. A ciò va aggiunto anche il naturale calo di attenzione che si inizia ad avvertite già dopo i trenta secondi successivi all’inizio della fruizione del video. Adottando il punto di vista dell’azienda, invece, il vantaggio principale è dato dalla possibilità di produrre più video e di allungare le conversazioni anziché concentrare il tutto in unico video.

5. Non lasciare il video “in sospeso”

Concludi sempre il video con una Call to Action definita, capace di indirizzarsi direttamente al pubblico e di spingerlo all’azione. Terminare un video tralasciando questa parte lascia gli utenti disorientati, privi di una direzione da seguire e rende l’intero messaggio veicolato privo di significato.

6. Scegli i canali adatti a veicolare i tuoi video e utilizza il PayPerClick

I canali attraverso cui vengono diffusi e promossi i video hanno un grosso impatto sulla riuscita della strategia di video marketing. In questo caso le aziende sono propense a vedere il video come un contenuto esclusivo del proprio website o su YouTube, spesso però è un errore. Gli utenti avranno maggiore possibilità di visualizzare il contenuto su altri canali (come Facebook, YouTube, Vimeo, Wistiae altri social networks) piuttosto che sul website aziendale.

YouTube offre la possibilità di migliorare il posizionamento organico del video (e del website ad esso collegato) e di ottenere un numero elevato di visualizzazioni nel medio e lungo termine, soprattutto applicandosi in quella che viene definita SEO Video. Inoltre Facebook rilascia continuamente nuovi aggiornamenti per migliorare le proprie funzionalità riguardanti i video, oltre ad essere un ottimo canale per la condivisione dei video presenti sul website aziendale.

Nei risultati delle ricerca su YouTube e nelle timeline di Facebook, i video sponsorizzati sono una grande opportunità grazie al loro elevato coinvolgimento a basso costo. E questo non significa nient’altro che fare campagne di PPC su un’attività di content marketing attraverso i social media. Il video advertising è in crescita esponenziale in tutti i settori grazie ai bassi costi d’ingresso e al ritorno d’investimento ottenuto. Solo per dare qualche dato, il CTR medio per un annuncio video è superiore a qualsiasi altra piattaforma digitale.

I numeri sono impressionanti e sono troppo grandi per essere ignorati. Tutti i vostri clienti e potenziali richiedono sempre più spesso di consumare contenuti tramite video. Per questo le campagne di promozione dei video con PayPerClick devono avere un ruolo significativo nella tua strategia di marketing digitale e così un budget dedicato.

7. Monitora, analizza e misura i ritorni

L’ultimo passo di una strategia di video marketing è quello di misurazione dei risultati e del valore generato. Oltre al tracciamento dei feedback ricevuti, è molto importante tener conto e analizzare le visualizzazioni ottenute e il volume del traffico generato verso il website. In questo modo l’azienda potrà concentrarsi maggiormente sulla realizzazione di contenuti che hanno un maggior successo e migliorare quelli che invece presentano delle problematiche. Grazie ad un’analisi accurata delle interazioni dell’utente con il video è possibile arrivare a delineare il contenuto perfetto per messaggio, durata e messaggio finale.

La chiave è la costanza

Guarda alla strategia di video marketing come un flusso. Pubblicare video frammentati e scollegati è controproducente. Uno storytelling è efficace quando è in grado di comunicare una storia specifica e integrata attraverso una serie di video. Quale aspetto della tua azienda ti permette di avviare un flusso comunicativo naturale per un periodo di tempo medio lungo?

Se puoi rispondere a questa domanda sei pronto ad avviare una strategia di video marketing efficace. Questo strumento può essere estremamente efficace ma richiede competenze e risorse dedicate oltre che un’estrema conoscenza del proprio target.

Sei pronto a tenerti al passo con i tuoi concorrenti e ad avviare una campagna di video marketing?

Emanuele Anselmi

CEO Italian Design Farm