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“Ad oggi è estremamente importante per i brand e le aziende del settore arredamento e design avere una strategia di social media marketing efficace ma soprattutto aggiornata all’ultimo periodo. E questo ormai lo sanno tutti. Ma la parte più complessa è capire su quale social network il tuo brand deve operare per ottenere risultati efficaci.
Per aziende del settore arredo e design è fondamentale essere attive sui social media visuali per poter promuovere non solo i loro prodotti in sé, ma soprattutto idee e ispirazioni su come utilizzare o posizionare il prodotto.”

Le aziende di arredamento e di design, oltre a promuovere semplicemente il prodotto, hanno bisogno di far conoscere i loro progetti e realizzazioni, come ad esempio le collaborazioni con grandi brand.

Per mostrare i loro prodotti nei contesti prestigiosi in cui si trovano, le aziende di arredamento e di design devono creare e distribuire contenuti altamente visuali (e video) per dare visibilità ai loro progetti.

I brand di arredamento e di design, inoltre, sono in diretto contatto con i loro consumatori, rivenditori, agenti ed soprattutto sempre più con i professionisti del contract.

Devono quindi gestire un pubblico diversificato, e per riuscire in questo devono necessariamente utilizzare dei canali e stili di comunicazione adatti e personalizzati per ogni gruppo.

Infine, si sa che i prodotti che vende un’azienda di design o di arredamento devono essere adattati allo stile della casa ed ai gusti del cliente.

Per questo motivo, è fondamentale per un’azienda di questo tipo comunicare ai potenziali clienti le possibilità di modificare e personalizzare un prodotto: il modo migliore per farlo è proprio pubblicare contenuti visuali sui social media, visto che il website non dispone dello spazio necessario e non fornisce una sufficiente visibilità (che invece si può ottenere con i social media).

Quali sono i social media migliori per le aziende del settore arredo e design?

  1. Facebook
    E’ un social network che consente la condivisione di tutti i tipi di contenuto (immagini, video, testi ecc) e potrebbe quindi essere utilizzato dai brand di design e di arredamento per la promozione degli articoli. Tuttavia, si tratta più di una piattaforma in cui gli utenti interagiscono tra loro, grazie a chat, commenti, community ecc.
  2. Pinterest
    Oltre ad essere una delle piattaforme migliori per condividere contenuti visuali, è un vero e proprio motore di ricerca.

    Grazie allo strumento “Pinterest Lens”, gli utenti possono scattare una foto del prodotto che vedono in un ristorante, in un hotel o in qualsiasi altro posto e, tramite la ricerca sulla piattaforma, scoprire tutti i prodotti uguali o simili che hanno pubblicato altri utenti o altre aziende.

    Su Pinterest hai la possibilità di impostare delle board in cui raggruppare immagini a tema. In questo modo gli utenti potranno seguire sia la tua azienda, sia le singole board presenti sul tuo profilo.Su questa piattaforma possono essere attuate diverse strategie che, se svolte correttamente, possono essere significativamente efficaci per le aziende di design e arredamento.

    Vuoi capire come? Approfondisci gli ambiti di applicazione di Pinterest nella tua strategia.

  3. Instagram
    Come Pinterest, è una delle piattaforme migliori per condividere i contenuti visuali. Si tratta di un social con un pubblico prevalentemente giovane (tra i 18 e 29 anni), quindi potrebbe essere utilizzato da aziende che propongono soluzioni d’arredo per un target più giovane. Tuttavia, su Instagram non vi è la possibilità di raggruppare le foto in album o board ordinate.
  4. Youtube
    E’ un canale in cui vengono raccolti tutti i video in playlist in base a temi specifici. Questo social potrebbe perciò essere utile per mostrare tutorial di come utilizzare il prodotto che l’azienda offre, mostrare tramite un video le varie fasi di produzione ecc.
  5. Houzz
    E’ una piattaforma ancora poco conosciuta, considerata come una sorta di “rivista di settore” in cui possono essere pubblicati i progetti di un’azienda di design e arredamento. Houzz può essere molto utile per generare contatti altamente profilati, ma potrebbe non generare i risultati che speravi per quanto riguarda le interazioni con ciò che pubblichi dato che il bacino di utenza è molto di nicchia.

Ogni social media presenta diverse funzionalità ed utilità efficaci per determinati brand e aziende che vi operano.

Al momento molti brand di design e arredamento sono indecisi tra attività di Pinterest marketing e Instagram marketing per la loro strategia di social media marketing.

Vediamo quali sono le differenze.

Pinterest vs Instagram: come utilizzare questi social media

Pinterest o Instagram, qual è il social migliore per potenziare il tuo business?

Instagram e Pinterest rappresentano le due più grandi piattaforme di social media marketing basate su contenuti visuali.

Per catturare l’attenzione degli utenti ed ottenere molti follower, indirizzare traffico al website e generare lead, è necessario pubblicare immagini coinvolgenti e di alta qualità, sia su Pinterest che su Instagram.

Secondo alcuni studi, la mente umana elabora immagini 60.000 volte più velocemente rispetto ai testi ed il 90% delle informazioni trasmesse al cervello sono basate su contenuti visuali.

Gli utenti di Pinterest preferiscono diversi tipi di immagini, sia in termini di soggetti che in termini di estetica, rispetto agli utenti di Instagram.

Quali sono le differenze?

Entrambe le piattaforme si concentrano sull’aspetto estetico dei contenuti visuali pubblicati, e infatti la comunicazione visuale è l’aspetto centrale e fondamentale per questi due social network. La differenza sta proprio nel diverso utilizzo che gli utenti o le aziende fanno di queste piattaforme.

Nonostante le affinità appena citate, Pinterest e Instagram sono delle piattaforme diverse tra loro. Con un uso corretto e strategico, questi due social media possono rivelarsi degli strumenti di marketing veramente efficaci.

E’ fondamentale per un’azienda che vuole operare su queste piattaforme capire quali tipi di messaggi e di immagini possono interessare di più gli utenti, così da poter massimizzare le possibilità di coinvolgimento degli utenti, brand awareness e feedback che spingeranno il business aziendale e la relativa presenza online.

Vediamo quindi quali sono le differenze chiave tra Pinterest e Instagram su cui basare la scelta della piattaforma in cui mettere in pratica la strategia di social media marketing.

1. Obiettivi di utilizzo dei social media

Instagram e Pinterest sono due social media che hanno due scopi ben diversi.
Instagram consente agli utenti di scattare foto o registrare video da dispositivo mobile, applicare filtri e aggiungere una didascalia e pubblicare poi l’immagine.

Gli utenti di Instagram sono alla ricerca di un’esperienza più personale con i brand che seguono e con cui interagiscono. Il contenuto condiviso su Instagram dovrebbe dare al tuo pubblico un’impressione positiva del tuo business.

Con Pinterest, l’utente tende ad essere focalizzato sulla scoperta e sulla curation dei contenuti. Analogamente ai motori di ricerca, i consumatori possono utilizzare Pinterest per cercare specifici contenuti, prodotti, consigli o ispirazioni. Inoltre, gli utenti possono creare delle board attraenti condividendo i Pin da loro realizzati e raggruppando i contenuti che scoprono sulla piattaforma da altri utenti o da altri brand.

Mentre Instagram viene utilizzato principalmente per la condivisione di foto personali da parte degli utenti, Pinterest è utilizzato più per creare i propri contenuti e salvare quelli caricati da altri.

Quindi Instagram si basa più sullo sharing e Pinterest si configura più come una piattaforma di ricerca e di scoperta. E questo influenza il modo in cui gli utenti interagiscono con i contenuti sulla piattaforma.

Su entrambe le piattaforme le immagini hanno un ruolo fondamentale e più sono belle e coinvolgenti, più sono performanti; ma su Pinterest gli utenti pretendono che venga trasmesso anche un senso di valore, oltre all’immagine in sè.

Ad esempio, tra le tante board che propone made.com, ne troviamo una dedicata all’arredamento per bambini, chiamata “Kids Interior Ideas”.

Invece di pubblicare immagini raffiguranti il prodotto in sè, come ad esempio il tappetino a forma di cactus, piuttosto che il cuscino a forma di nuvoletta o quadretti simpatici, i Pin di made.com includono immagini di composizioni di più prodotti: ogni immagine raffigura una parte della casa dedicata ai bambini, in cui si mette in risalto l’interior design accompagnato da creatività e fantasia.

2. Audience

Gli utenti attivi su Instagram oltre ad essere di più, sono molto diversi da quelli di Pinterest. Alcuni dati riguardo gli utenti di Instagram:

  • Instagram ha più di 1 miliardo di utenti attivi mensilmente
  • Il 26% di tutti gli uomini presenti online è un utente attivo di Instagram
  • Il 38% di tutte le donne presenti online è un utente attivo di Instagram
  • Il 59% delle persone con età tra 18-29 anni utilizza Instagram
  • Il 33% delle persone con età tra 30-49 anni utilizza Instagram
  • Il 18% delle persone con età tra 50-64 anni utilizza Instagram
  • Il 69% degli utenti ha almeno qualche esperienza universitari

Alcuni dati riguardo gli utenti di Pinterest:

  • Pinterest ha 250 milioni di utenti attivi
  • Il 17% di tutti gli uomini presenti online è un utente attivo di Pinterest
  • Il 45% di tutte le donne presenti online è un utente attivo di Pinterest
  • Il 36% delle persone con età tra 18-29 anni utilizza Pinterest
  • Il 34% delle persone con età tra 30-49 anni utilizza Pinterest
  • Il 28% delle persone con età tra 50-64 anni utilizza Pinterest
  • Il 68% degli utenti ha una un diploma o una laurea

3. Desktop vs Mobile

Pinterest funziona bene ed ha le stesse funzionalità sia da desktop che da mobile. Instagram, invece, è più pensato per essere un’app da mobile. Infatti, da desktop si possono vedere i contenuti e commentare i post degli altri utenti, ma non si può caricare alcun contenuto a meno di utilizzare app esterne pensate appositamente. Inoltre, da desktop non si possono vedere post pubblicizzati né è possibile caricare Instagram Stories.

4. Capacità di link sharing

Pinterest dà la priorità a link sharing e saving, mentre Instagram non presenta ancora questa caratteristica.

Instagram è al momento l’unica piattaforma che non permette di condividere dei link al post. Puoi postare un link nella biografia del tuo profilo e aggiungere link alle pubblicità di instagram che realizzi.

Su Pinterest, ogni Pin contiene un link che rimanda alla fonte dell’immagine, che solitamente è un sito esterno. Inoltre, uno degli obiettivi più comuni per i brand che operano su questa piattaforma è quello di generare traffico al website utilizzando Pinterest per scopi di SEO.

Se stai cercando di diffondere il tuo contenuto, quindi, Pinterest è la scelta migliore. Per promuovere il tuo contenuto su Instagram, invece, potresti scrivere una descrizione sul post che pubblichi ed aggiungere l’hashtag #linkinbio.

5. Uso degli hashtag

Con l’inserimento di hashtag aumenterai la probabilità di essere trovato dagli utenti. Gli hashtag si possono utilizzare sia su Instagram che su Pinterest; ciò che cambia è la quantità di hashtag che devono essere utilizzati.

Su Instagram gli hashtag sono un aspetto fondamentale. Come già accennato, su Instagram non esistono le board in cui raggruppare le immagini per argomento; ma questo si può fare su Instagram utilizzando gli hashtag. Inserendo lo stesso hashtag in tutte le immagini che riguardano lo stesso argomento (o lo stesso prodotto nel caso di aziende che operano su questi social), la tua foto comparirà nei risultati di ricerca quando un utente cercherà quel determinato hashtag.

Da qualche mese su Instagram è possibile seguire uno o più hashtag, per permettere agli utenti di vedere nella propria homepage tutti i post che includono quel determinato hashtag.

Gli utenti possono utilizzare hashtag già esistenti o crearne altri nuovi. Con un buon utilizzo di hashtag, i singoli utenti e le aziende potranno entrare in contatto con il pubblico di destinazione, uscire tra i risultati di ricerca e ottenere molti nuovi follower!

Su Pinterest, invece, gli hashtag si possono utilizzare ma non sono elementi così rilevanti come su Instagram. I Pin, se ottimizzati, non hanno bisogno di troppi hashtag: sono già correttamente etichettati per migliorare la precisione nei risultati di ricerca, quindi non è necessario aggiungere molti hashtag.

Le differenze più rilevanti tra le immagini di Instagram e quelle di Pinterest

Finora abbiamo visto quali sono le principali differenze tra le funzionalità di queste due grandi piattaforme visuali. Ci sono altre differenze tra Pinterest e Instagram che riguardano i contenuti e, più specificamente, le immagini.

Infatti, gli utenti di Pinterest preferiscono contenuti diversi rispetto agli utenti di Instagram:

  • Volti umani
    Su Pinterest le immagini senza volti umani vengono condivise (Repin) il 23% di più rispetto ai Pin che le contengono. A proposito, hai mai notato che spesso i brand di moda pubblicano foto di soli corpi? Tagliando fuori dall’immagine i volti, infatti, gli utenti si concentrano soltanto sull’outfit.

    Su Instagram funziona esattamente all’opposto: secondo alcuni studi, i post di Instagram con volti di persone sorridenti ottengono il 38% di share in più rispetto ai post senza volti.

  • Quali sono i colori preferiti dagli utenti di Pinterest e Instagram?
    Gli utenti di Instagram preferiscono maggiormente immagini con tonalità di blu come primo colore, ed è stato provato che questi tipi di post ottengono il 24% di like in più rispetto a quelli con immagini in tonalità di rosso.

    Gli utenti di Pinterest, invece, preferiscono le immagini con il colore rosso dominante. Infatti, questi tipi di Pin ottengono il doppio dei Repin rispetto a quelli con altri colori prevalenti.

    Inoltre, gli utenti di Instagram preferiscono le immagini con un unico colore dominante e infatti questi tipi di post generano il 17% di like in più rispetto a quelli con più colori dominanti.Da questo punto di vista, Pinterest è l’opposto: le immagini con più colori dominanti, infatti, ottengono il triplo di Repin.

  • Primo piano vs sfondo
    Le immagini di Instagram con più sfondo ottengono il 29% di like in più, mentre le immagini di oggetti o soggetti in primo piano sono più performanti su Pinterest. Tuttavia, ciò non significa che su Pinterest devono essere pubblicate immagini che raffigurino soltanto il prodotto in primo piano: il prodotto che offri deve essere inserito in un contesto, in modo da ispirare gli utenti, ma deve comunque essere l’elemento in evidenza.
  • Storytelling
    Su Pinterest puoi svolgere l’attività di storytelling grazie all’uso strategico delle board tematiche. Raccontare storie con contenuti visuali è un buon metodo per coinvolgere il tuo pubblico; e questo potrà essere ancora più efficace se integrato a promozioni e contest su Pinterest.

    Gli appassionati di Instagram sono alla ricerca di un’esperienza personale con un brand accattivante, informativo e accessibile tramite messaggi rapidi, foto e brevi video. Le immagini di Instagram possono connettere i tuoi clienti con la tua azienda, fornendo allo stesso tempo informazioni dei tuoi prodotti e servizi di cui i clienti si prendono cura.

Pinterest vs Instagram: 3 domande fondamentali a cui rispondere

Il campo si restringe: Pinterest o Instagram? Per scegliere la piattaforma che porterà a risultati più performanti per il tuo brand, devi porti tre domande:

  1. Qual è il tuo obiettivo?
    Prima di decidere su quale piattaforma mettere in pratica la strategia di social media marketing, occorre definirne gli obiettivi.

    Se il tuo obiettivo è quello di generare traffico, buttati su Pinterest. Instagram non potrà esserti molto d’aiuto per questo obiettivo. Se invece il tuo obiettivo è quello di aumentare il coinvolgimento con il tuo pubblico e la brand awareness, Instagram è probabilmente la miglior piattaforma tra le due. Instagram è consigliabile anche per condividere “momenti” come le conferenze e i retroscena del tuo business, mentre Pinterest è più orientato alla scoperta di contenuti.

  2. A chi ti rivolgi?
    Con Instagram potrai ottenere un pubblico internazionale composto sia da uomini che da donne, mentre su Pinterest gli utenti attivi sono ancora prevalentemente donne. Tuttavia, dipende da cosa offre la tua azienda: Pinterest non è una piattaforma soltanto per donne in cui promuovere ricette, outfit e idee fai-da-te. Pinterest è una piattaforma in grande crescita, e con essa stanno crescendo notevolmente anche gli utenti di sesso maschile presenti in questo social. Infatti, sempre più brand, compresi quelli di arredamento e design, sono presenti su Pinterest per promuovere e far conoscere i loro prodotti su Pinterest tramite Pin organizzati in board, immagini e video. Inoltre, tieni in considerazione anche l’età del tuo target, ricordando che Instagram è più popolato da giovani, mentre su Pinterest navigano utenti di tutte le età.
  3. Quali sono i contenuti più adatti per il tuo pubblico?
    La differenza principale tra queste due piattaforme sta proprio nei contenuti. Su Instagram i follower si aspettano di vedere contenuti visuali riguardo la tua azienda, i tuoi eventi, la tua personalità come brand e la tua parte “umana”. Su Pinterest, invece, gli utenti sono alla scoperta di contenuti in tutte le forme, per trovare ispirazione, conoscere e condividere. Quindi non cambia soltanto la motivazione del tuo pubblico, ma anche la tipologia di contenuto.

    Se crei molti contenuti utili sul tuo blog e li vuoi poi condividere sul social media, Pinterest è la piattaforma migliore: qui puoi condividere con un clic ciò che pubblichi sul tuo website e viceversa, puoi aggiungere i contenuti che condividi su Pinterest al tuo blog del sito.

    D’altra parte, se vuoi condividere molti contenuti riguardo la vita e l’andamento del tuo business, Instagram potrebbe essere la piattaforma più adatta per il tuo brand.L’ideale per un brand sarebbe creare e condividere entrambi i tipi di contenuti. La creazione di contenuti richiede tempo e volontà, e molti brand avranno soltanto un tipo di contenuto da condividere. Questo ti aiuterà a scegliere la piattaforma visuale su cui ti vuoi focalizzare principalmente.

Pinterest e Instagram non sono quindi due piattaforme uguali e da poter utilizzare senza distinzione: per ottenere risultati efficaci occorre prima di tutto definire obiettivi, audience e contenuti del brand e stabilire in base a questi elementi su quale piattaforma è meglio operare per un’attività di social media marketing più performante.

Come generare lead nel settore B2B utilizzando Pinterest

Ecco due aspetti da considerare prima di capire come generare più lead nel B2B con Pinterest:

  • La rivoluzione dell’inbound marketing ha messo i social media all’avanguardia per indirizzare nuovo traffico al tuo website. Se il tuo brand non ha una strategia di social media che include più piattaforme per indirizzare traffico e generare lead, si può dire che sei già dietro ai tuoi competitor.
  • Pinterest è ormai considerato un motore di ricerca. Grazie alla barra di ricerca presente sulla piattaforma, gli utenti potranno trovare facilmente e velocemente il prodotto e le idee inerenti che cercano.

Quindi, sei pronto per iniziare a generare più lead nel B2B con Pinterest?

7 Consigli per generare lead nel mercato B2B con l’utilizzo di Pinterest

  1. Ottimizza Pinterest per il traffico al website
    Pinterest è un’enorme risorsa di traffico al website e social media sharing, con i Pin 100 volte più virali e 10 volte più “ricondivisibili” rispetto ai tweet. Per sfruttare il vantaggio che questa piattaforma offre per indirizzare traffico al tuo website, pubblica Pin in orari specifici e strategici.In questo modo riceverai anche più coinvolgimento da parte del tuo pubblico e dimostrerai loro di essere un brand molto attivo sulla piattaforma. Per informazioni più dettagliate ti consigliamo di consultare la nostra guida a come attrarre più visitatori al tuo website.
  2. Scopri come si comportano i consumatori
    Così come accade sugli altri social media, anche su Pinterest gli utenti arrivano con una serie di aspettative: non deluderli. Prima di iniziare ad operare su Pinterest, definisci la tua strategia di social media marketing definendo la tua buyer persona, considerando come e per quali scopi il tuo cliente ideale naviga su Pinterest. Nella maggior parte dei casi, gli utenti navigano su Pinterest per cercare contenuti interessanti e trovare ispirazione ed idee, quindi è importante creare Pin che risultino molto interessanti ai tuoi clienti ideali.
  3. Sfrutta la possibilità di poter pubblicare contenuti visuali
    Nel mercato B2B molti contenuti sono meno visuali rispetto ai contenuti nel settore B2C, ma questo non significa che il tuo brand che opera nel settore B2B non possa creare contenuti visuali. Quindi segui i nostri consigli e vedrai che i anche i tuoi contenuti visuali porteranno a grandi risultati!
  4. Rafforza le descrizioni dei Pin
    Ormai avrai ben chiaro che il contenuto visivo domina su Pinterest. Tuttavia gli utenti, prima di aprire e leggere il Pin (ed essere indirizzati sul tuo website o sulla tua offerta) leggono la descrizione del Pin. Ecco perchè è importante scrivere una descrizione coinvolgente per ogni Pin! Se al posto di questa descrizione lasci l’alt-text predefinito dell’immagine o peggio, se lo lasci vuoto, perderai il potenziale traffico al website e i possibili lead.

    Inoltre, assicurati che ogni descrizione includa un call-to-action (CTA) e un titolo convincente. E visto che ci sei, ottimizza le keyword di tutti i titoli e descrizioni delle tue board per massimizzare l’esperienza dell’utente ed aumentare la tua ottimizzazione SEO.

  5. Approfitta dei data analitici di Pinterest
    Se il tuo brand ha già un account business su Pinterest, hai già a disposizione Pinterest Analytics, lo strumento di Pinterest per ottenere dati analitici riguardo l’andamento del tuo brand sulla piattaforma. Grazie a questi dati potrai capire se l’attività che stai svolgendo su Pinterest porta a risultati efficaci, se potresti migliorare, dove potresti migliorare, quali contenuti o attività sono più performanti e quali meno. Un account aziendale quindi consente di accedere ad analisi specifiche, di pubblicare Pin sponsorizzati ed altre funzionalità per ottimizzare i tuoi Pin per accrescere il traffico al website e generare lead del B2B.
  6. Utilizza le board segrete strategicamente
    Pinterest consente sia agli account personali che aziendali di Pinterest di creare board segrete che sono visibili soltanto a chi le crea. Le board segrete possono essere pubblicate in un secondo momento, o possono rimanere segrete per sempre.

    Ad esempio, in vista di un lancio di un prodotto o di un servizio chiave, dovresti creare una board segreta e riempirla di tutti i contenuti necessari per la tua nuova campagna. Quindi, quando sarai pronto per il lancio, rendi pubblica la tua board!

    Le board segrete non vengono visualizzate nella homefeed, né nei risultati di ricerca di Pinterest, ma possono essere viste soltanto da chi le crea e chi eventualmente viene invitato dal creatore.

  7. Ottimizza Pinterest per le conversioni
    Tutte le “tattiche” finora elencate favoriscono il traffico dei visitatori di Pinterest al tuo website, ma devi anche assicurarti che essi si convertano poi in lead B2B. Gli utenti di Pinterest sono pronti all’acquisto e infatti hanno una percentuale di click-through superiore del 42% su tutorial e guide e si convertono a una velocità superiore del 50% rispetto al traffico di altri website quando indirizzati alle landing page.

    Alcuni suggerimenti per la conversione da tenere a mente:

  • Se disponi di un sito di e-commerce, assicurati di richiedere i Rich Pin che aumentano il tasso di conversione degli acquirenti.
  • Se pubblichi post sul blog o altre pagine del website, assicurati di ottimizzare queste pagine per la conversione includendo appropriate call-to-action.
  • Per ogni immagine e contenuto visivo del tuo website, assicurati di includere un pulsante “Pin It” che consente agli utenti di Pinterest di condividere facilmente i tuoi contenuti.

Pinterest è un potente strumento di social media marketing anche per i brand del B2B

Pinterest si è rivelato un potente strumento di social media marketing non solo per le aziende che operano nel mercato B2C, ma anche (e soprattutto) per le aziende del B2B.

Non a caso, le aziende B2B hanno iniziato a fare content marketing ancora prima dell’avvento dei social media, realizzando newsletter ed altri strumenti volti a far conoscere e promuovere i prodotti offerti.

Grazie alle numerose funzionalità che offre Pinterest e i social media in generale, oggi è veramente importante per i brand di design e arredamento del B2B pianificare e sviluppare una strategia di social media marketing. Con un’attività costante e strategica su Pinterest, anche il tuo brand B2B riuscirà ad indirizzare traffico al website, generare lead e aumentare le vendite!

Vuoi scoprire come utilizzare Pinterest con successo all’interno della tua strategia di social media marketing?

Emanuele Anselmi

CEO Italian Design Farm